Un ragazzo ventenne va a studiare a Bologna, ma l'unico appartamento che trova va condiviso con una ragazza stupenda. Detto questo a casa, la madre del ragazzo lo viene a trovare per cena, e immediatamente nota l'enorme attrazione fisica tra i due. Il figlio, conoscendo la natura della madre, anticipa la domanda assicurandole che si tratta solo di una inquilina che, fra l'altro, è anche una bravissima ragazza, molto religiosa e ci tiene a precisare che fra loro non c'è assolutamente nulla. Dopo circa una settimana la ragazza dice allo studente: "Da quando è venuta tua madre per cena manca la mia padella". Il ragazzo risponde: "Non credo proprio che mia madre abbia preso la tua padella, ma se ti fa stare meglio glielo chiedo la prossima volta che la sento". Così, nella successiva lettera alla madre, il ragazzo aggiunge la seguente frase: "Cara mamma, non voglio dire che hai preso o che non hai preso la padella della mia coinquilina, ma il punto è che da quando sei venuta per cena non si trova più." Dopo un paio di giorni arriva una lettera della madre che scrive: "Caro figlio, non voglio dire che ti trombi o che non ti trombi la tua coinquilina, ma il punto è che se lei nelle ultime settimane avesse dormito nel suo letto avrebbe già trovato la padella". |